Auguri Mo. Fra. Toscana

Sorelle e fratelli carissimi, che in Cristo condividete con tutti noi la vocazione francescana, alla vigilia dei tre giorni che ci collocheranno davanti al mistero pasquale del Signore Gesù, come Consiglio Mofra Toscana, vi porgiamo quel saluto che i cristiani d’oriente si scambiano secondo una tradizione antica: «Cristo è risorto» – «È davvero risorto».

Riformulando per voi alcuni pensieri sui quali mi sono soffermato in questo inizio della santa settimana, mi piace condividere la consapevolezza di come l’annuncio fondamentale della nostra fede ci inviti a prendere sul serio la trama di relazioni nelle quali siamo immersi. L’incontro con Cristo si spinge a condividere l’esperienza che ne abbiamo fatto, come attesta il prologo della 1Gv (cf 1Gv 1,1-4).

Anche l’inizio della professione di fede afferma che tutto parte da un’esperienza di fede prima che da una dottrina, l’io credo che ripetiamo ogni domenica. Ancora una volta siamo davanti al mistero della Pasqua di Cristo da accogliere come una forza spirituale che sé stessa tende a diventare la nostra Pasqua, la Pasqua del popolo di Dio. È proprio questa l’intenzione che Gesù ci ha mostrato consegnandosi a noi nella sua ultima cena: «ho desiderato di un desiderio grande mangiare questa pasqua con voi» (cf Lc 22,15).

A nome dell’intero Consiglio del Mofra Toscana auguro a ciascuno di voi, a tutte le vostre fraternità di accogliere fino in fondo la donazione del Signore, senza trattenere nulla per voi, consegnando il nostro corpo al servizio reciproco nella forza dello Spirito che trasforma, affinché tutti e per intero ci accolga Colui che tutto a noi si offre (cf Francesco d’Assisi, Lettera a tutto l’ordine, 29 = FF 221).

Così l’annuncio di fede nel Risorto diventerà carne, la nostra carne. Così l’annuncio che Cristo è davvero risorto potrà risuonare in tutta la sua verità. Possa lo Spirito della risurrezione portare a compimento il suo mistero anche nella nostra vita personale.

Un augurio fraterno a ciascuno di voi.

fr. Valerio Mauro e il Consiglio del Mofra Toscana