Preghiera Mese Novembre
Siamo nel mese in cui la Chiesa ricorda i fedeli defunti. Vogliamo anche noi pregare per loro.
La nostra preghiera vuole esprimere tre sentimenti:
- la gratitudine verso le persone che hanno contribuito a far crescere ciascuno di noi;
- non perdere la memoria dei gesti e delle scelte da loro vissuti, pur nella fragilità della nostra umanità perché diventino spinta a uno stile di vita cristiano;
- rinnovare la speranza certi che la morte non è l’ultima parola, ma la risurrezione.
Dalle lettere di S. Paolo apostolo (Col 3,3 s e Rm 6,8s)
Fratelli, voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui.
Dagli scritti di Margherita d’Oyngt
Signore, dolce mio Gesù, che devo fare, giacché mi circondano i flutti della morte e mi atterriscono i tuoi giudizi? Il tempo è infatti così incerto, che oggi ci sono e domani non so se vivrò ancora, e nessuno è sicuro della sua salvezza, Non so neppure se tu mi ami o no; so soltanto, o dolce Signore, che le tue parole sono fedeli e veraci, poiché tu affermi di amare coloro che ti amano. Perciò metterò in atto tutto quello che ritengo possa muovermi ad amarti.
Mio dolce Signore, mi pare che la natura spinga l’uomo ad amare i genitori, i fratelli, le sorelle, gli amici, lo sposo e chi gli fa del bene; ma, dolce Creatore, se io amo mio padre che è un semplice mortale, molto più devo, senza alcun confronto, amare te che sei mio Padre nello spirito e la mia vita in eterno. lo però non son degna di essere chiamata tua figlia, perché ho peccato davanti a te e agli angeli tuoi; tuttavia, siccome so che non vuoi la morte del peccatore, ma che si converta e viva, mi rivolgo a te, come una creatura che non ha né padre, né amico fuori di te. Signore Dio mio, Signore mio caro, non offenderti se ti chiamo Padre, poiché tu mi creasti dal nulla, donandomi l’ anima e il corpo, e nella tua bontà mi facesti a tua immagine e somiglianza. ( … ) Ah! Signore, ora vedo che non v’ è nessuna cosa tanto preziosa e di tanto valore quanto l’anima dell’uomo e della donna, poiché tu, la vera Sapienza, in cui risiede la pienezza di ogni scienza e della cui ricchezza è piena la città celeste, conoscendo quanto fosse grande la dignità delle anime create a tua immagine .e somiglianza, hai voluto farti negoziatore per comprarle a un così caro prezzo, che non è possibile né esprimere né immaginare. Non ti è bastato discendere dal cielo sulla terra e sopportare tanti dolori e obbrobri, ma hai, per di più, voluto effondere tutto il tuo prezioso sangue, per l’immenso amore che avevi per noi. ( … ) Allorché considero i tuoi benefici che sono tali e tanti e così pieni di amore, penso che se il peggior uomo del mondo vi riflettesse e li meditasse, si convertirebbe subito a te. lo invece, misera e afflitta, non so amare te che mi hai nutrita e protetta fin dalla mia nascita. ( … ) Dolce Signore, non so che altro fare, se non ripensare alle grazie e ai benefici di cui mi hai ricolmata. Concedimi, glorioso Gesù, la grazia di saperli comprendere e meditare in modo tale da acquistare il tuo santo amore.
Preghiamo
Padre misericordioso, Signore della vita e della morte.
nostro destino è nelle tue mani.
Guardaci con bontà e guida la nostra esistenza con la Tua Provvidenza,
piena di sapienza e di amore.
Ravviva in noi, o Signore, la luce della fede
affinché accettiamo il mistero di questo immenso dolore,
e crediamo che il tuo amore è più forte della morte.
Guarda, o Signore, con bontà l’afflizione di coloro
che piangono la morte di persone care: figli, padri, fratelli, parenti, amici.
Sentano essi la presenza di Cristo che consolò la vedova di Naim e le sorelle di Lazzaro,
perché Egli è la risurrezione e la vita.
Trovino il conforto dello Spirito, la ricchezza del tuo amore,
la speranza della tua provvidenza che apre sentieri di rinnovamento spirituale.
e assicura a quelli che lo amano un futuro migliore.
Aiutaci a imparare da questo mistero di dolore
che siamo pellegrini sulla terra,
che dobbiamo essere sempre preparati,
perché la morte può giungere all’improvviso.
Ricordaci che dobbiamo seminare sulla terra
ciò che raccoglieremo moltiplicato nella gloria,
affinché viviamo, guardando sempre a Te,
Padre e Giudice dei vivi e dei morti,
che alla fine ci giudicherai nell’amore.
Ti ringraziamo, Padre,
perché nella fede il dolore ci avvicina di più a Te,
e in esso cresce la fratellanza e la solidarietà
di tutti coloro che aprono il cuore al prossimo bisognoso.
Per i nostri fratelli defunti ascolta la nostra preghiera:
«Dà loro, o Signore, riposo eterno e risplenda essi la luce perpetua.
Riposino in pace.
E a noi che continuiamo a vivere,
pellegrini in questa valle di lagrime,
dà la speranza di riunirci a Te,
nella tua casa paterna,
dove Tuo Figlio Gesù ci ha preparato un posto
e la Vergine Maria ci guida verso la comunione dei Santi».
(San Giovanni Paolo II )